Barolo La Foia 2020 - Nadia Curto
Il Barolo La Foia di Nadia Curto è un vino rosso intenso, strutturato e pieno. Espressivo già in giovane età, si muove elegante in bocca in una danza tra fiori appassiti, piccoli frutti maturi, liquirizia e cuoio. Il sorso è fresco, ma calorico, giustamente tannico e mai aggressivo. Un Barolo tradizionale di sorprendente prontezza e con un grande divenire.
Regione: Piemonte.
Vitigno: Nebbiolo.
Gradazione alcolica: 14.5%.
Affinamento: 24 mesi in botte di rovere.
Contiene solfiti

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Barolo La Foia - Nadia Curto
Il Barolo La Foia di Nadia Curto è un vino rosso intenso, strutturato e pieno. Le uve provengono da un vigneto di circa 2 ettari situato su terreni di orfigine marnosi . Dopo la raccolta manuale, in cantina la vinificazione avviene con una macerazione sulle bucce di 20 giorni e fermentazione spontanea con rimontaggi e follature manuali in vasche di acciaio inox. Continua l'affinamento in botti di rovere da 20 e 30 hl per due anni e in bottiglia per uno. Un vino espressivo già in giovane età, si muove elegante in bocca in una danza tra fiori appassiti, piccoli frutti maturi, liquirizia e cuoio. Il sorso è fresco, ma calorico, giustamente tannico e mai aggressivo. Un Barolo tradizionale di sorprendente prontezza e con un grande divenire.
Servizio
La degustiamo ad una temperatura di 16/18° in calici tulipano. Vino quotidiano ma, lasciato riposare in cantina qualche anno può regalare bellissime emozioni. Si consiglia di aprirla qualche minuto prima della degustazione.
Abbinamenti
Da bere con i tajarin al ragù, con i bolliti di carne, da provare con un piatto di formaggi stagionati. .
Cantina: Nadia Curto
La cantina di Nadia Curto si trova in frazione Annunziata di La Morra, in uno dei terroir più pregiati delle Langhe. Dal 1960 la famiglia Curto, Marco e la moglie Adele, coltivano quattro ettari di vigna suddivisi tra Nebbiolo, Barbera, Dolcetto e Freisa. Dal 2000 al loro fianco c’è la figlia Nadia che, dopo aver maturato esperienze in altro campo, decide di rimanere legata alla vigna. Nadia, fin dal principio, ha la fortuna di avere dalla sua parte un maestro d’eccezione. Si tratta di suo zio Elio Altare, fratello di Adele, che negli anni precedenti si è fatto strada, diventando l’uomo simbolo dei “Barolo Boys”. Accanto allo zio, Nadia impara non solo a “fare il vino”, ma un approccio “modernista” al Barolo, diverso da quello più tradizionale imparato dal papà Marco. L’abilità di Nadia sta proprio nel trovare la sua strada prendendo ispirazione da entrambi e facendo tesoro del doppio savoir-faire da cui ha potuto attingere. Così in vigna porta avanti un approccio agricolo biologico, preferendo le trappole a ferormoni ai pesticidi e il letame a concimi chimici e fertilizzanti. La vinificazione con pigiadiraspatura, fermentazione spontanea senza controllo della temperatura, e gli affinamenti avvengono sia nelle tradizionali botti grandi che in barrique e tonneaux usati, per un processo lento, accurato e paziente. Tutto questo si esplicita nelle due versioni di Barolo, il “tradizionale” La Foia e l’Arborina, di ispirazione modernista. Barolo che mettono fine a una “disputa” ormai superata e che regalano differenti e affascinanti espressioni del nebbiolo delle piante più antiche dell’Arborina, di cui Nadia ha scelto di farsi custode.
Scheda tecnica
- Produttore
- Nadia Curto
- Nazione
- Italia
- Regione
- Piemonte
- Denominazione
- Barolo DOCG
- Annata
- 2020
- Vitigni
- Nebbiolo
- Affinamento
- Affinamento in Botte
- Gradazione Alcolica
- 14.5%
- Stile del vino
- Robusto e importante
- Dosaggio
- Secco
- Filosofia
- Triple A
- Dimensione bottiglia
- Bottiglia 0,75 L
- Allergeni
- Contiene solfiti
- Numero di bottiglie
- 7000
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