Dolcetto d'Alba 2023 - Nadia Curto
Il Dolcetto d’Alba di Nadia Curto è un vino rosso franco, genuino e di grande versatilità. Rinfrescante e fruttato, un vino tutto-beva che parla la lingua della più fedele tradizione piemontese: il calice quotidiano che non può mancare sulle tavole più sincere di tutta la Langa.
Regione: Piemonte.
Vitigno: Dolcetto
Gradazione alcolica: 12,5%.
Affinamento: Alcuni mesi in acciaio
Contiene solfiti

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Dolcetto d'Alba - Nadia Curto
Il Dolcetto d’Alba di Nadia Curto è un vino rosso franco, genuino e di grande versatilità. Rinfrescante e fruttato, un vino tutto-beva che parla la lingua della più fedele tradizione piemontese. La vinificazione avviene con macerazione sulle bucce in continuo movimento per 3 giorni e fermentazione spontanea in vasche di acciaio inox. Affinamento negli stessi contenitori fino all'estate. Il Dolcetto d’Alba di Nadia Curto è il calice quotidiano che non può mancare sulle tavole più sincere di tutta la Langa.
Servizio
La degustiamo ad una temperatura di 16/18° in calici tulipano. Vino quotidiano ma, lasciato riposare in cantina qualche anno può regalare bellissime emozioni. Si consiglia di aprirla qualche minuto prima della degustazione.
Abbinamenti
Da bere con i tajarin al ragù, con i bolliti di carne, da provare con un piatto di formaggi stagionati. .
Cantina: Nadia Curto
La cantina di Nadia Curto si trova in frazione Annunziata di La Morra, in uno dei terroir più pregiati delle Langhe. Dal 1960 la famiglia Curto, Marco e la moglie Adele, coltivano quattro ettari di vigna suddivisi tra Nebbiolo, Barbera, Dolcetto e Freisa. Dal 2000 al loro fianco c’è la figlia Nadia che, dopo aver maturato esperienze in altro campo, decide di rimanere legata alla vigna. Nadia, fin dal principio, ha la fortuna di avere dalla sua parte un maestro d’eccezione. Si tratta di suo zio Elio Altare, fratello di Adele, che negli anni precedenti si è fatto strada, diventando l’uomo simbolo dei “Barolo Boys”. Accanto allo zio, Nadia impara non solo a “fare il vino”, ma un approccio “modernista” al Barolo, diverso da quello più tradizionale imparato dal papà Marco. L’abilità di Nadia sta proprio nel trovare la sua strada prendendo ispirazione da entrambi e facendo tesoro del doppio savoir-faire da cui ha potuto attingere. Così in vigna porta avanti un approccio agricolo biologico, preferendo le trappole a ferormoni ai pesticidi e il letame a concimi chimici e fertilizzanti. La vinificazione con pigiadiraspatura, fermentazione spontanea senza controllo della temperatura, e gli affinamenti avvengono sia nelle tradizionali botti grandi che in barrique e tonneaux usati, per un processo lento, accurato e paziente. Tutto questo si esplicita nelle due versioni di Barolo, il “tradizionale” La Foia e l’Arborina, di ispirazione modernista. Barolo che mettono fine a una “disputa” ormai superata e che regalano differenti e affascinanti espressioni del nebbiolo delle piante più antiche dell’Arborina, di cui Nadia ha scelto di farsi custode.
Scheda tecnica
- Produttore
- Nadia Curto
- Nazione
- Italia
- Regione
- Piemonte
- Denominazione
- Dolcetto d'Alba DOC
- Annata
- 2023
- Vitigni
- Dolcetto
- Affinamento
- Affinamento in Acciaio
- Gradazione Alcolica
- 12.5%
- Stile del vino
- Di medio corpo e profumato
- Dosaggio
- Secco
- Filosofia
- Triple A
- Dimensione bottiglia
- Bottiglia 0,75 L
- Allergeni
- Contiene solfiti
- Numero di bottiglie
- 3000
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