Col Tamarie Col Fondo – Vigna San Lorenzo

Col Tamarie Col Fondo - Vigna San Lorenzo

Il Col Tamarie è un vino frizzante ottenuto con l’antico metodo della rifermentazione in bottiglia. L’uvaggio è di uve a bacca bianca. La vendemmia è manuale ad inizio ottobre. Viene vinificato spontaneamente senza aggiunta di solforosa, con una macerazione sulle bucce per due giorni, come avveniva un tempo. Il vino così prodotto sosta in contenitori di acciaio sulle proprie fecce fini per tutto l’inverno. In Aprile viene imbottigliato con il mosto dell'anno precedente, e con i primi caldi, riprende la fermentazione con la presa di spuma. Il Col Tamarìe non viene né chiarificato né filtrato. Presenta colore giallo paglierino con una bella spuma fine e persistente. Al naso si riconoscono i classici sentori della crosta di pane, frutta a polpa gialla e note agrumate. In bocca è caratterizzato da una vivace spina acida, con un sorso morbido e ben equilibrato.

Servizio

Degustiamo il Col Tamarie col fondo ad una temperatura intorno ai 10/12°C. Si raccomanda di servirlo In calici flute ballon. Vino da bersi subito.

Abbinamenti

Ideale abbinato ai primi piatti leggeri di verdura, secondi di pesce, da provare con un tortino zucchino e ricotta

Cantina: Vigna San lorenzo

Vigna San Lorenzo è una piccola realtà che si trova in località San lorenzo, nei colli tipici del Prosecco. Azienda totalmente a conduzione familiare è guidata da Alberto e Marta. Quattro ettari di vigneti, circondati da boschi, che si trovano su suoli sassosi di origine morenica con un’ottima esposizione a sud-sud-est che gli permettere di godere appieno del calore solare. Troviamo Glera e altre tipologie autoctone come,come la Bianchetta, la Boschera, la Glera, il Grapariol, la Perera, e il Verdiso, che sono trattate da Alberto e Maria attraverso l’omeopatia Unicistica. Rispetto per la natura e l’ambiente, le vigne sono coccolate con preparati biodinamici, tecniche di geomanzia per innalzare l’energia, e la somministrazione dei prodotti avviene attraverso acqua ionizzata. Stesso rispetto avviene in cantina, con vinificazioni spontanee, uso di lieviti indigeni e brevi macerazioni sulle bucce come era in uso in passato.