Chianzano - Cantina Giardino
Il Chianzano è un vino bianco macerato che nasce da un blend di uve biancne locali che provengono da vigneti situati a 500 m.s.l.m. Al naso sentori di frutta che ricordano la pesca e la frutta secca, note speziate e agrumate. In bocca ha una bella struttura, una piacevole freschezza accompagnata da una bella sapidità. Un vino complesso e ricco.
Tipologia: Vino bianco
Vitigno: Blend di uve bianche locali.
Gradazione alcolica: 13%.
Affinamento: Alcuni mesi in botte di rovere.
Contiene solfiti

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Chianzano - Cantina Giardino
Il Chianzano è un vino bianco macerato che nasce da un blend di uve bianche locali che provengono da vigneti situati a 500 m.s.l.m.Fermentazione spontanea con i soli lieviti indigeni e macerazione sulle bucce di diversi giorni. Continua il suo affinamento per un anno sulle fecce fini in botti di legno di rovere. Chianzano è di colore giallo dorato. Al naso sentori di frutta che ricordano la pesca e la frutta secca, note speziate e agrumate. In bocca ha una bella struttura, una piacevole freschezza accompagnata da una bella sapidità. Un vino complesso e ricco.
Servizio
Si consiglia di degustarlo ad una temperatura di 14/16°in calici tulipano. Deve essere bevuto come un vino rosso e aperto qualche minuto prima della degustazione.Vino da bersi subito ma darà il meglio di se tra qualche anno.
Abbinamento
Vino ottimo con antipasti, primi piatti con sughi di pesce, da provare con delle crespelle alle erbe.
Cantina: Cantina Giardino
Nata nel 1997, con veri e propri vini garagisti cioè vinificazioni realizzate nel loro garage, nel 2003 Antonio di Gruttola e la moglie Daniela riescono a comprare una cantina di proprietà ad Ariano Irpino nell’Avellinese. Oggi Cantina Giardino conta circa sette ettari di vigneto tutti condotti in viticoltura biologica e con vigne che arrivano fino a 100 anni. Tutte si trovano in vari comuni della provincia di Avellino, e ognuna gode di microclimi e terroir diversi. Massima cura è posta in vigna dove i trattamenti chimici sono aboliti, e la stessa attenzione è posta in cantina, dove le fermentazioni sono spontanee con i soli lieviti indigeni, le macerazioni sulle bucce sono più o meno lunghe e gli affinamenti avvengono in botti di castagno o rovere e in anfore. I vitigni coltivati sono tutti autoctoni, Fiano, Greco, Coda di volpe e Aglianico che vanno a comporre le nove etichette aziendali. Vini prodotti nel modo più naturale possibile rispecchiano l’anima genuina del territorio.
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