Barbera d'Asti Asinoi 2022 - Carussin

Barbera d'Asti Asinoi - Carussin

La Barbera d'Asti Asinoi di Carussin è un vino fresco e scorrevole che rispecchia appieno il territorio da cui proviene. Ottenuta da uve Barbera che provengono dalle colline dislocate tra Nizza Monferrato, San Marzano Oliveto ed Agliano Terme ed hanno età compresa tra i 40 e i 50 anni. Dopo la raccolte delle uve, in cantina  le uve vengono diraspate e avviate alla fermentazione spontanea che avviene con i soli  lieviti indigeni. Il vino affina poi alcuni mesi in acciaio prima dell’imbottigliamento. La Barbera Asinoi ha colore rosso rubino intenso con sfumature violacee. Al naso profumi di frutta rossa, in particolare ciliegia e  prugna. Al palato ha discreto corpo, con vivace freschezza e bella persistenza. E’ una Barbera fresca e fruttata dalla notevole beva.

Servizio

Degustiamo Asinoi ad una temperatura di 16/18° in calici tulipano. Vino quotidiano.

Abbinamenti

Ideale se accompagna primi piatti saporiti della cucina italiana, secondi di carne da provare con un tagliere di salumi e formaggi.

Cantina: Carussin

L’azienda agricola Carussin si trova a S. Marzano Oliveto, un comune situato del Sud del Monferrato Astigiano, sulle colline tra Nizza Monferrato e Canelli. L’azienda nasce nel lontano 1927 quando ferro Maggiore decide di lasciare la vicina Calosso e insediarsi in queste meravigliose zone. Il nome Carussin deriva dalla parola Calossese che in dialetto Piemontese si dice Carussin. Ferro compra una cascina con quattro ettari di vigneto che pian paino espande comprando altri due ettari. Ma sfortunatamente nel 1950 Ferro muore schiacciato dal Bue e il figlio Carlo eredita la cascina. Carlo capisce il potenziale vinicolo del posto e pian piano estirpa gli alberi da frutto e impianta vigne di Barbera. Ma la vera svolta avviene nel 1952 quando Carlo sposa Wanda, anch’essa proveniente da una famiglia di agricoltori e dal loro matrimonio nascono Bruna e Silvia. Oggi l’azienda Carussin è condotta da Bruna aiutata dal marito Luigi. 22 ettari vitati quasi esclusivamente a Barbera anche se non mancano Moscato, Cortese, Grignolino e Nebbiolo. Le vigne sono condotte in regime biologico e anche in cantina si cerca di intervenire il meno possibile con fermentazioni spontanee con i soli lieviti indigeni e senza uso di anidride solforosa.