Bianco Damigiana 2022 - Rabasco

Bianco Damigiana - Rabasco

Il Bianco Damigiana viene prodotto con uve di Trebbiano d'Abruzzo provenienti dalla vigna "La Salita",  situata a Loreto Aprutino. La vigna è gestita secondo l'antica tradizione agricola abruzzese dove si rifiuta qualsiasi tipo di chimica sulla terra e sulle piante. Le uve di trebbiano fermentano con le bucce in tini aperti per 4 giorni con frequenti "rotture del cappello" manuali, la fermentazione avviene spontaneamente con i lieviti indigeni e senza nessun controllo delle temperature. Il vino poi affina in damigiane di 54 litri per tutto l'inverno subendo due travasi in luna calante. Si imbottiglia in maniera artigianale ai primi di marzo per favorire la fermentazione malolattica in bottiglia in modo da imprigionare nel vetro tutti i tratti distintivi del territorio. Il Bianco Damigiana ha  color giallo dorato, al naso spiccano profumi fruttati e di fiori gialli. In bocca è fresco, sapido, avvolgente con un buon finale.

Servizio

Degustiamo il Bianco Damigiana ad una temperatura di 8/10° in bicchiere tulipano. Il Bianco Damigiana è da bersi subito.

Abbinamento

Vino che si sposa perfettamente con primi e secondi di pesce, da provare un' insalata di moscardini e fagiolini.

Cantina: Rabasco

Azienda agricola gestita da Iole Rabasco, che si trova nel comune di Loreto Aprutino.Iole coltiva 10 ettari vitati disposti in numerose particelle, caratterizzati da essere situati in collina su terreni di origine argillosa, che beneficiano degli influssi climatici provenienti dal Gran Sasso e dal mare. Ogni particella ha un proprio microclima, ognuno con le sue specificità, che Iole ha deciso di vinificare separatamente. Il risultato dei vini prodotti è artigianale, espressioni del terroir, frutto del territorio, ispirati alla tradizione locale di fare il vino. I vitigni coltivati sono i classici abruzzesi, Montepulciano e Trebbiano e in vigna si utilizzando solamente rame e zolfo all’occorrenza, in fase di vinificazione le fermentazioni sono spontanee, non vi sono aggiunte di solforosa e gli affinamenti avvengono in vasche di acciaio, vetroresina o damigiana. 13 le etichette, sempre in produzioni limitate e subito esaurite, che prendono il nome dall’appezzamento da cui provengono le uve. Un viaggio da provare nelle sue varie declinazioni.