Chat Fou 2022 - Eric Texier

Chat Fou - Eric Texier

Lo Chat Fou è un vino fresco e succoso che nasce da un assemblaggio di uve rosse Grenache, Cinsault, Carignan con una piccola percentuale di una varietà a bacca bianca, il Cinsault. La fermentazione e la macerazione avvengono in vasche di cemento per 7-8 giorni. Il successivo affinamento viene svolto per 6 mesi in acciaio. La particolarità di questo vino rosso è di contenere il 10% di uve bianche che aggiunge eleganza e raffinatezza.Lo Chat Fou è rosso rubino. Al naso profumi di gelatina di ribes, lampone, con un tocco leggermente piccante. Al palato è complesso, elegante e sorprendentemente lungo. 

Servizio

Consigliamo di degustare lo Chat Fou ad una temperatura di 16/18° in bicchiere tulipano. Lo Chat Fou è da bersi subito ma esprimerà il meglio di sé tra qualche anno. Si consiglia di tenerlo in posizione orizzontale in una cantina fresca, umida e buia.

Abbinamento

Lo Chat Fou si abbina ai primi piatti a base di salse di pomodoro, secondi di carne, da provare con una coppa di maiale al forno con cipolline glassate.

Cantina: Eric Texier

Eric Texier, ingeniere di formazione e gastonomo per passione, dopo aver girato tutta la Francia ad osservare il lavoro da vignaiolo, decide di fermarsi nella Vallèe du Rhone, dove acquista un piccolo vigneto a Valence nella Cotes du Rhone quindici anni or sono. Eric ha in mente un’idea, quella di produrre dei vini che siano fini, eleganti, con una gradazione alcolica moderata e che abbinano un buon potenziale di invecchiamento. I vigneti coltivati a Syrah, Roussane, Grenache, Cinsault,Carignan e Chasselas sono lavorati in biologico con alcuni principi di permacoltura. In cantina le vinificazioni sono spontanee in contenitori di acciaio o legno a grappolo intero, come nella tradizione locale, affinamenti in tonneau e imbottigliati senza filtrazione.. Oggi Eric Texier è aiutato dal figlio Martin che aiuta il padre con entusiasmo ed energia. I vini di Eric sono espressivi, e berli è come fare un viaggio nel tempo, assaporare una tradizione, un terroir, un’ appagamento delle papille gustative.