Rully Rouge AOC La Chaume 2018 - Domaine Jean-Yves Devevey
Il Rully Rouge La Chaume di Domaine Jean-Yves Devevey è una versione deliziosa ed esuberante del Pinot Nero. Le uve provengono dal piccolo vigneto di 40 anni di lieu-dit, che si trova su terreni argillosi-calcarei con argille bianco-brune nel comune di Rully in Côte Chalonnaise. Affinamento di 17-18 mesi in botte e poi in vasca.
Regione: Francia, Côte Chalonnaise
Vitigno: Pinot nero
Gradazione alcolica:12%.
Affinamento: 18 mesi in botte di legno.
Contiene solfiti

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Rully Rouge AOC La Chaume - Domaine Jean-Yves Devevey
Il Rully Rouge La Chaume di Domaine Jean-Yves Devevey è una versione deliziosa ed esuberante del Pinot Nero. Le uve provengono dal piccolo vigneto di 40 anni di lieu-dit, che si trova su terreni argillosi-calcarei con argille bianco-brune nel comune di Rully in Côte Chalonnaise. Vendemmia manuale e pigiatura di grappoli interi. Fermentazione spontanea e macerazione di circa 15 gg. Affinamento di 17-18 mesi in botte e poi in vasca. Eventuale filtrazione blanda prima dell’imbottigliamento.
Servizio
Lo degustiamo una temperatura di 16/18° nel bicchiere tulipano. Vino da bersi subito ma esprimerà il meglio di sé tra qualche anno.
Abbinamenti
Ideale con la carne rossa e ottimo anche con la selvaggina, è da provare con il fagiano in salmì. Interessante anche con un burger di fagioli e seitan.
.Cantina: Domaine Le Briseau
Jean-Yves Devevey potrebbe in qualche modo incarnare l’“antieroe” borgognone perfetto. Nato nel 1964 agli Hospices de Beaune (lo storico ospedale divenuto monumento nazionale), è figlio di una famiglia di agricoltori e allevatori di Demigny, comune viticolo di pianura della Saône-et-Loire, tra Côte de Beaune e Côte Chalonnaise. Non ha ereditato un grande domaine pronto chiavi in mano, bensì costruito pazientemente la sua formazione tecnica e la sua tenuta disseminata tra Rully e Volnay, Beaune e le Hautes-Côtes. Nel 1992 la prima vendemmia, poi un caparbio lavoro che l’ha portato a rilevare a poco a poco preziosi appezzamenti tra i livelli gerarchici regionale, village e premier cru. Oggi la superficie coltivata dal domaine ammonta a 7,6 ettari, circa metà di proprietà e metà in locazione. Jean-Yves non ha però alcuna intenzione di ingrandirsi: “la qualità e la precisione del lavoro ne risentirebbero”, ammonisce. In vigna nessun diserbo chimico, cui si preferiscono sarchiatura e inerbimento, con una conversione ufficiale alla viticoltura biologicaa ultimata nel 2014 (certificazione Agriculture et vins biologiques) e una sperimentazione biodinaamica fattivamente in corso, in particolare sul terroir di Volnay. In cantina non vi sono regole immutabili: Devevey adatta le proprie pratiche caso per caso, annata per annata, privilegiando un’attenta osservazione. Tuttavia le fermentazioni sono sempre spontanee, l’uso degli enzimi è bandito e le chiarifiche enologiche messe all’indice. Tutt’al più si ricorre a una blanda filtrazione prima dell’imbottigliamento. I solfiti sono impiegati con grande parsimonia, per tassi di solforosa libera sempre inferiori a 20 mg/l.
Scheda tecnica
- Produttore
- Domaine Jean-Yves Devevey
- Nazione
- Francia
- Regione
- Borgogna
- Denominazione
- Côte Chalonnaise
- Annata
- 2018
- Vitigni
- Pinot Nero
- Affinamento
- Affinamento in Barrique
- Gradazione Alcolica
- 12.5%
- Stile del vino
- Di medio corpo e profumato
- Dosaggio
- Secco
- Filosofia
- Biodinamici
- Dimensione bottiglia
- Bottiglia 0,75 L
- Allergeni
- Contiene solfiti
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