Trubiano 2020 - Conestabile Della Staffa

Trubbiano - Conestabile Della Staffa

Il Trubiano della Cantina Conestabile della Staffa è un vino bianco macerato da prodotto da uve di Trebbiano in purezza. Vinificazione spontanea e maceratzione sulle bucce per 8 giorni, affinamento in botti grandi vecchie 50 anni per 8 mesi. Un vino di colore ambrato. Al naso i profumi sono molto intensi, con tipiche note ossidate, seguiti da sentori di frutta matura, caramellato, e spezie. Al sorso è affascinante, fresco, elegantemente tannico e persistente.

Servizio

Si consiglia di degustralo ad una temperatura di 8/10° in calici tulipano. Il Trubbiano è un vino da bersi subito, ma lasciato qualche anno in cantina può regalare piacevoli emozioni.

Abbinamenti

Ottimo vino che si abbina ai primi piatti con verdure, secondi di pesce, da provare con degli involtini di pesce spada.

Cantina: Conestabile La Staffa

Conestabile Della Staffa è una storica cantina, che alcuni documenti fanno risalire al 1700. Situata in una bellissima posizione nei pressi di Montemelino Magione, in provincia di Perugia, vicino al lago Trasimeno. I vigneti si trovano su terreni argillosi e ricchi di hummus ad un’altezza che va dai 300 ai 400 m.s.l.m. e godono degli influssi benefici del lago. I vitigni coltivati sono sono quelli tradizionali umbri come il Sangiovese, il Trebbiano Dorato, l’Alicante, l’Uva Fumaiola, il Grechetto, la Malvasia, il Canaiolo e il Gamay del Trasimeno. Negli ultimi 60 anni la cantina si è dedicata esclusivamente alla coltivazione della vite per conferire le uve alla cooperativa sociale. Solo negli ultimi anni sotto la guida attenta di Danilo Marcucci è tornata ai fasti di un tempo. Danilo è enologo, e ha collaborato negli ultimi anni con le più prestigiose aziende che operano nel campo dei vini naturali. La scelta di Danilo è stata quella di recupero dei vecchi vigneti con una produzione impostata nel totale rispetto delle pratiche naturali con l’abolizione di qualsiasi sostanza chimica, l’uso ponderato di rame e zinco, raccolta a mano delle uve, fermentazioni spontanee, lieviti indigeni, illimpidimenti in base alla fasi lunari e nessuna filtrazione né uso di solforosa.