Zirudela 2021 - Al di là del fiume

Zirudela - Al di là del fiume

Zirudela di Al di là del fiume è un vino che nasce dall’unione dei più autentiche varietà autoctone a bacca bianca dei Colli Bolognesi: Albana, Grechetto gentile e Montuni. La particolarità della lavorazione sta nella macerazione a grappolo intero, in acciaio, dell’albana il principale vitigno di questo vino. Un vino accessibile ogni giorno, piacevole, profumato, con leggera struttura abbinabile con molti primi piatti, pesce, verdure e carni bianche.

Servizio

Si consiglia di degustarlo alla temperatura di 8/10°. Vino quotidiano ma regge benissimo qualche anno di invecchiamento.

Abbinamenti

Ottimo con antipasti a base di salumi, lasagne, da provare con un cotechino con lenticchie.

Cantina: Al di là del fiume

Al di là del Fiume è un’azienda agricola che nasce a Marzabotto nel Parco Storico di Monte Sole, luogo di memoria della resistenza partigiana e centro di diffusione di una cultura di pace. L’azienda è gestista dai suoi 2 fondatri, Danila Mongardi e Gabriele Monti, la cui filosofia si fonda sulla forza dell’unione tra persone, sull’energia naturale della terra, il lavoro in armonia con il cosmo e senza stravolgere i ritmi naturali per ricavare il meglio dalle uve, lasciando l’ambiente il più possibile integro, nel rispetto della natura e della biodiversità. Oggi Al di là del Fiume si estende su 27 ettari, di cui solo 3 sono coltivati a vigneto, gli altri sono popolati da antiche varietà di alberi da frutto, cereali rari, piccoli orti ed erbe officinali.La varietà con le quali lavorano sono tutte autoctone: Barbera, Albana, pignoletto, montuni e Alionza. L’attenzione in campagna è quella di arrivare ad avere delle uve mature, sane e vitali. In cantina non usano lieviti né solforosa in vinificazione, non usano nessun tipo di conservante né additivo durante la lavorazione. Da questa energia nascono i loro vini biodinamici, vinificati in anfora di terracotta o in acciaio, che appartengono alle loro vallate e che sono stati ripristinati dopo che erano stati lavorati e curati dai lorononni. Le etichette sono state donate da giovani artisti bolognesi e sono diventate etichette d’autore, i nomi dei vini sono in dialetto bolognese perchè solo partendo dalle loro radici troveremo la forza per volare lontano.