Perdersi e Ritrovarsi 2020 - Podere Veneri Vecchio
Perdersi e Ritrovarsi è un vino rosso che ben rappresenta il territorio campano ed è ottenuto da un blend di Aglianico, Barbera del Sannio, e Piedirosso. Mostra un colore rosso rubino profondo. Al naso si riconoscono profumi di frutta rossa, marasca e prugna, con note di violetta e di china. Al sorso emerge la freschezza e la salinità. È elegante e la sfumatura di terra alternata al profumo di affumicatura rendono il vino ampio ed etereo.
Regione: Campania.
Vitigno: 70% Aglianico, 15 % Barbera del Sannio, 15% Piedirosso
Gradazione alcolica: 12%.
Affinamento: 9 mesi in botte di castagno.
Contiene solfiti
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Perdersi e Ritrovarsi - Podere Veneri Vecchio
Perdersi e Ritrovarsi è un vino rosso che ben rappresenta il territorio campano ed è ottenuto da un blend di Aglianico, Barbera del Sannio, e Piedirosso. Le uve provengono da un unico piccolo apprezzamento che viene trattato senza prodotti chimici, nessuna concimazione, solo con infusi a base di ortica Vendemmia manaule e in cantina fermentazione spontanea in vasche di acciaio con i soli lieviti indigeni. Matura in botti di castagno da 225 lt per 9 mesi. Vino non stabilizzato, né filtrato e chiarificato. Perdersi e Ritrovarsi ha colore rosso rubino profondo. Al naso si riconoscono profumi di frutta rossa, marasca e prugna, con note di violetta e di china. Al sorso emerge la freschezza e la salinità. È elegante e la sfumatura di terra alternata al profumo di affumicatura rendono il vino ampio ed etereo.
Servizio
Si consiglia di degustarlo ad una temperatura di 16/18°in bicchieri con ampia apertura. Vino da bersi subito ma lasciato qualche anno in cantina può regalare grandi emozioni.
Abbinamento
Vino rosso che si abbina a primi piatti ricchi e gustosi, secondi di carne, da provare con un ossobuco in umido.
Cantina: Podere Veneri Vecchio
La cantina Podere Veneri Vecchio si trova a Castelvenere. Guidata da Raffaele Annichiarico, che dopo avere lavorato diversi anni in una multinazionale, nel 1999 decide di acquistare una vecchia masseria realizzata con pietre di tufo grigio circondata da 2 ettari di vigneto. Nei primi anni vende l’uva alla cooperativa locale, finché inizia a vinificare in proprio. La sua filosofia è orientata al rispetto, sia in vigna che in cantina, delle piante, del territorio e dell’uomo. Le vigne hanno un’età che varia dai 25 ai 60 anni, e sono impiantati a piede franco con vitigni autoctoni della zona come il Piedirosso, l’Aglianico, la Barbera del Sannio, l’Agostinella, e il Grieco di Castelvenere. Raffaele ha abolito qualsiasi sostanza chimica dalla vigna, e i trattamenti avvengono solo con essenze vegetali fatte macerare e fermentare. In cantina, non utilizzi né additivi né coadiuvanti enologici, le fermentazioni sono spontanee con i soli lieviti indigeni, e ha eliminato le chiarifiche e le filtrazioni, che sottraggono al vino componenti importanti. Poderi Vecchio Venere è riuscita a produrre vini che tutelano un antico patrimonio genetico e culturale che, attraverso la bottiglia, va restituito e bevuto insieme
Scheda tecnica
- Produttore
- Podere Veneri Vecchio
- Nazione
- Italia
- Regione
- Campania
- Denominazione
- Beneventano IGT
- Annata
- 2020
- Vitigni
- 70% Aglianico, 15 % Barbera del Sannio, 15% Piedirosso
- Affinamento
- Affinamento in Botte
- Gradazione Alcolica
- 12%
- Stile del vino
- Di medio corpo e profumato
- Dosaggio
- Secco
- Filosofia
- Biodinamici
- Dimensione bottiglia
- Bottiglia 0,75 L
- Allergeni
- Contiene solfiti
- Numero di bottiglie
- 2000
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