Acquavite di Verdicchio - Fattoria San Lorenzo
L' acquavite di Fattoria San Lorenzo restituisce un bellissimo profumo di verdicchio, tra anice e pera, con un gusto morbido e avvolgente con rimandi floreali gradevolissimi. E' ottenuta con impianti a bagnomaria discontinui partendo dal mosto di verdicchio ritirato dalla cantina appena terminata la fermentazione in contenitori ermetici e chiusi che preservano dall’ossidazione. Bottiglia da 50 cl.Distillata dalle Distillerie Tenute Collesi.
Regione: Marche.
Vitigno: Verdicchio.
Gradazione alcolica: 40%.
Contiene solfiti
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Acquavite di Verdicchio - Fattoria San Lorenzo
"L' acquavite di Fattoria San Lorenzo restituisce un bellissimo profumo di verdicchio, tra anice e pera, con un gusto morbido e avvolgente con rimandi floreali gradevolissimi. E' ottenuta con impianti a bagnomaria discontinui partendo dal mosto di verdicchio ritirato dalla cantina appena terminata la fermentazione in contenitori ermetici e chiusi che preservano dall’ossidazione. Bottiglia da 50 cl. Distillata dalle Distillerie Tenute Collesi.
Servizio
Si consiglia di degustarlo ad una temperatura di 16/18°.
Abbinamento
Si abbina perfettamente con la cioccolata, la frutta fresca, o semplicemente da degustare a fine pasto.
Cantina: Fattoria San lorenzo
Fattoria San Lorenzo si trova a Montecarotto, in provincia di Ancona. Azienda storica della zona dove la passione per la viticoltura si tramanda da padre in figlio. Fu infatti fondata da Enrico Crognaletti, il nonno di Natalino, che era un bottaio, il padre era un esperto potatore e selezionatore di cloni. Nel 1995 prende in mano le redini dell’azienda Natalino, che da subito ha le idee chiare e inizia ad elaborare una sua personalissima filosofia per la produzione di vini viscerali e di personalità che rifiutano qualsiasi tendenza modaiola e commerciale. Natalino conduce i suoi vigneti in biologico, concimati con sfalcio e sovesci, rifiutando qualsiasi prodotto di sintesi e diserbi. In cantina i suoi interventi sono minimi, senza uso di anidride solforosa, affinamenti in vasche di cemento o vecchie botti di legno, e grandi estrazione per i suoi vini rossi e lunghi riposi sulle fecce fini, a volte anche per anni, per i bianchi. Il risultato di tali lavorazioni sono vini veraci, eleganti, coinvolgenti e di carattere, sia che si parli del più semplice Verdicchio di “Gino” che del meraviglioso Verdicchio “Campo delle Oche”, passando ai rossi “Vigna Burello”, “Vigna Paradiso” poco inclini alle morbidezze ruffiane ma, accesi nel colore e nel carattere.
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