Vigneti delle Dolomiti Schiava IGT "Sankt Anna" 2019 - Weingut In Der Eben

Vigneti delle Dolomiti Schiava IGT "Sankt Anna" - Weingut In Der Eben

Il "Sankt Anna" di Weingut In Der Eben è un vino rosso che nasce da uve in purezza del vitigno schiava, allevato a pergola su un suolo in cui si utilizzando esclusivamente concimazioni organiche, sovesci e preparati biodinamici. Fermentazione alcolica spontanea in tini di acciaio e di rovere a contatto con bucce e 50% di raspi; a seguire fermentazione malolattica. "Sankt Anna" affina 24 mesi in legno per poi riposare in bottiglia per almeno 6 mesi; non filtrato. Sicuramente la miglior Schiava in circolazione per la sua eleganza, i profumi tenui di frutti di bosco, la sua beva e il suo equilibrio.

Servizio

Si consiglia di degustarlo  ad una temperatura di 16/18° in bicchieri tulipano. Vino da bersi subito ma non disdegna di essere invecchiato.

Abbinamenti

Vino ideale con primi piatti, secondi di carne, da provare con una tagliata di manzo.

Cantina: Weingut In Der Eben

Urban Plattner è nato nel 1986, ed è cresciuto nel maso di famiglia, aiutando fin da piccolo il padre che coltivava la vite ed alberi da frutto. Ufficialmente, ha preso in mano Weingut (cantina) in der Eben (il nome del maso) nel 2014. L’Azienda è in regime biologico dal 1990 e oggi è condotta in biodinamica. È dal 2010, quando Urban a 24 anni, che il padre ha affidato a lui la gestione del vigneto, continuando a dedicarsi agli alberi da frutto. Il vino che più rappresenta la sua storia di vignaiolo è - per tanti motivi - la Schiava. Da una parte, si tratta della varietà più tipica e legata al territorio, quella presente nei vigneti aziendali più vecchi, con piante che hanno tra i 40 e i 55 anni. Dall’altra, è anche la superficie più grande, un ettaro e mezzo, la metà della superficie vitata complessiva. Anche se Weingut in der Eben è nella zona classica della Doc Santa Maddalena, all’imbocco della Valle Isarco, le due versioni di Schiava prodotte (una è la riserva) rinunciano alla denominazione. La scelta è di imbottigliarle con il nome Sant’Anna (Sankt Anna), quello di una piccola chiesa all’interno del maso. Sono vini che parlano di terreni magri, più sassosi che sabbiosi, con una forte concentrazione di tannino. Cui serve tempo per esprimersi al meglio