Vino rosso "Sibrà" - Azienda Agricola Rocca Rondinaria

Vino rosso "Sibrà" - Azienda Agricola Rocca Rondinaria

Il Sibrà è un vino ottenuto con uve rosse. La fermentazione è spontanea con lieviti autoctoni, condotta senza il controllo della temperatura. Affina 15 mesi in tonneaux e barrique di secondo passaggio, e 8 mesi in bottiglia. Il Sibrà ha colore rosso rubino splendente. Al naso approda vigorosa la nota eterea, protagonista di un bouquet arricchito da sfumature speziate. In bocca è slanciato, snello e piacevolmente beverino, grazie ad un corpo leggero ben supportato da una piacevole aciditá e da una componente tannica che rinvigorisce l'assaggio.

Servizio

Si consiglia di servire il "Sibrà" ad una temperatura di 16/18°in calici tulipano. Vino quotidiano, ma se lasciato in cantine qualche anno può regalare grandi emozioni.

Abbinamenti

Si sposa bene con primi piatti, zuppe di verdure, carni bianche e formaggi semistagionati.

Cantina: Rocca Rondinaria

Rocca Rondinaria è un azienda a conduzione familiare che si trova  a Rocca Grimalda, in provincia di Alessandria. L’azienda nasce nel 2004 per volontà di Lucesio e sua moglie Giovanna che acquistano  12 ettari di terreno nella Valle Scrivia, con  scopo è di creare un’attività legata all’allevamento di  piccoli animali da cortile, alla coltivazione del fieno e di piante particolari come lo zafferano. Successivamente, Lucesio e Giovanna,  comprano dei vigneti vicini al castello di Rocca Grimalda, in pieno Monferrato, proponendosi a contribuire a rilanciare  e valorizzare il vino locale di qualita’, con le esperienze sapientemente custodite dai vignaioli rocchesi. Lucesio e Giovanna, aiutati dai loro figli, coltivano le vigne nel massimo rispetto della natura; usano il meno possibile il trattore, la  concimazione viene effettuata  attraverso la tecnica del sovescio, rispettano i calendari cosmici, e utilizzano preparati biodinamici.  La vinificazione avviene nella cantina del castello di Rocca Grimalda che offre una stabilita' di temperature e umidita' naturali. L’intervento dell’uomo è ridotto  al minimo in modo da cogliere le migliori caratteristiche di ciascuna annata.  Parte della pigiatura è effettuata  con i piedi, la fermentazione è spontanea con prolungato periodo di affinamento sulle fecce fini,  maturazione in botti  di legno a lenta cessione, e  assenza di filtrazioni prima dell’imbottigliamento.