Rosato 2021 - Massa Vecchia

Rosato - Massa Vecchia 

Il Rosato di Massa Vecchia è un vino ottenuto da un blend di 80% Malvasia nera e 20% Merlot. Fermentazione alcolica che avviene spontaneamente con macerazione sulle bucce di circa 12 ore in tini troncoconici di castagno. Affina per 18 mesi in botti di rovere e almeno 6 mesi in bottiglia. Un rosato importante, di grande scorrevolezza, con buona capacità evolutiva.

Servizio

Si consiglia di degustarlo ad una temperatura di 10/12° in calici tulipano. Vino da bersi subito ma lasciato in cantina qualche anno può regalare grandi emozioni.

Abbinamento

Si adatta alle preparazioni a base di verdure, pesce e carni bianche, da provare con un pollo alla diavola.

Cantina: Massa Vecchia

Massa Vecchia è una piccola azienda a conduzione familiare che si trova in località Massavecchia, in provincia di Grosseto, in alta Maremma Toscana, nel cuore delle Colline Metallifere. L’azienda è stata fondata nel 1985 da Fabrizio Niccolaini, insieme alla moglie Patrizia Bartolini, e dal 2009 è gestita dalla figlia di Patrizia, Francesca Sfondrini, e dai suoi soci Daniel e Ines Wattenhofer, Thomas Frischknecht e Rocco Delli Colli. Nel 2010 si è aggiunto Stefano Costagli, marito di Francesca, che insieme si dedicano della conduzione agronomica- zootecnica, e della cantina- vendita. Gli ettari dell’azienda sono circa 21 divisi in due corpi: il primo che si trova a 230 m.s.l.m., posto ai piedi della collina, e composto da vigneti, oliveti, e seminativo, mente nel secondo, posto a 500 m.s.l.m., nella parte più interna della montagna, troviamo il podere, vigneti, seminativi e una vasta estensione boschi fera. La filosofia dell’azienda è stata sempre quella di mettere al centro di tutto il concetto di “naturalità”, di produrre dei prodotti che siano rispettosi della natura e dei cicli che essa impone, e di conseguenza l’uomo è un guardiano che segue i processi naturali senza manipolarli. La vigna è coltivata solo con processi manuali, concimi biodinamici, zolfo e rame come unici trattamenti, con minori interventi possibili sul terreno. In cantina si segue la stessa filosofia, non sono ammessi coadiuvanti chimici, le fermentazioni sono spontanee, e non si aggiunge di solforosa durante tutti i cicli di produzione. Tutto quello che ne risulta sono vini che portano dentro di sé il territorio, dalla beva facile e succulenti.