"O Pando" 2021 - La Perdida
"O Pando" di La Perdida è un vino bianco di carattere, ottenuto da uve 100% Godello che rimangono a contatto con le bucce per una settimana in tinajas da 400 litri Le uve provengono da vigne molto vecchie che sorgono su suolo argilloso che prende il nome di O Pando. Affina con le bucce per ulteriori 4 mesi in tinajas da 400 litri, vecchie botti di castagno e rovere francese. O Pando è un vino profondo e complesso con un enorme vigore.. Al sorso la bocca è strutturata, con ottima acidità e mineralità. Il finale è lungo e gustoso.
Regione: Spagna, Galizia
Vitigno: Godello
Gradazione alcolica: 12.5%.
Affinamento: Alcuni mesi in anfora, botti di castagno e rovere francese.
Contiene solfiti

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"O Pando" - La Perdida
"O Pando" di La Perdida è un vino bianco di carattere, ottenuto da uve 100% Godello che rimangono a contatto con le bucce per una settimana in tinajas da 400 litri Le uve provengono da vigne molto vecchie che sorgono su suolo argilloso che prende il nome di O Pando. Affina con le bucce per ulteriori 4 mesi in tinajas da 400 litri, vecchie botti di castagno e rovere francese. O Pando è un vino profondo e complesso con un enorme vigore.. Al sorso la bocca è strutturata, con ottima acidità e mineralità. Il finale è lungo e gustoso.
Servizio
Consigliamo di degustarlo ad una temperatura di 8/10° in calice tulipano. Vino da bersi subito ma esprimerà il meglio di sé tra qualche anno. Si consiglia di tenerlo in posizione orizzontale in una cantina fresca, umida e buia.
Abbinamento
Si sposa perfettamente con i secondi a base di pesce, da provare con filetti di orata in guazzetto con pomodorini e olive.
Cantina: La Perdida
La Perdida è una dinamica realtà Galiziana, nata come progetto di passione e devozione di Nacho Gonzalez. Nacho nasce come biologo, e dopo che ha ereditato un appezzamento di vecchie vigne di Garnacha Tintorera dalla nonna (che gli disse che le vecchie vigne erano magnifiche e andavano curate), decide di legarsi attraverso un legame indissolubile con la terra. Inizia a cercare altri vigneti abbandonati e comincia a riportarli in vita attraverso l'agricoltura biodinamica. Oggi Nacho ha già recuperato 13 appezzamenti di vigneti che si trovano attorno al villaggio di Larouco, nascosto tra montagne e fiumi nell'interno della Galizia, nella denominazione del Valdeorras, una delle più storiche della Galizia. Tra i filari possiamo trovare varietà locali come Mencia, Garnacha Tintorera, Palomino, Dona Branca e Godello. Le vigne sono situate su terreni granitici, ad altitudini ed esposizioni variabili, e ognuna possiede un'energia unica, che Nacho riesce a trasportare nella bottiglia. La cantina si trova nel seminterrato di una casa ristrutturata nel centro della città, dove si vinifica in Tinaja, anfore di terracotta tradizionali, o in botti grandi con brevi macerazioni, mentre l'invecchiamento avviene in una combinazione di barrique e anfora. I vini di Nacho continuano a migliorare ogni annata, poiché lui e le sue amate viti diventano più saggi con l'età.
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