Traubenflusterer 2022 - Stein
L'uomo che sussurrava all'uva di stein è un vino bianco, a base di Riesling dellla Mosella, affinato in acciaio e botte grande per 6 mesi. Leggero con profumi di frutta gialla e buona acidità. Accompagna bene ostriche e frutti di mare.
Regione: Germania, Mosella.
Vitigno: Riesling.
Gradazione alcolica: 11%
Affinamento: 6 mesi in acciaio e botte grande.
Contiene solfiti
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Traubenflusterer - Stein
L'uomo che sussurrava all'uva di stein è un vino bianco, a base di Riesling dellla Mosella, affinato in acciaio e botte grande per 6 mesi. Leggero con profumi di frutta gialla e buona acidità. Accompagna bene ostriche e frutti di mare.
Servizio
Lo degustiamo ad una temperatura intorno ai 6/8°C. Vino da bere nell’annata ma lasciato in cantina qualche anno può regalare grandi emozioni.
Abbinamenti
Ottimo come aperitivo, è perfetto con insalate di mare, crostacei, formaggi a pasta molle, da provare con un risotto ai furtti di mare.
Cantina: Stein
La famiglia Stein è custode in Mosella della terra, del vino e delle attività ad esso connesse già dal lontano XVII secolo, ma è solo nel XX secolo che si dedicano in maniera esclusiva alle vigne e al vino. Era il 1947, Heinrich Stein, tornato da poco dalla guerra alla quale era stato obbligato a partecipare, da antinazi, dietro le linee naziste, ed incontra la bella Erna, si sposano e nascono due figli Ulrich e Peter. In quegli anni Heirich rimane folgorato dal vigneto di Palmberg, vicino al paese di Sankt Adelgund. Heinrich inizia a lavorare il Palmberg, uno dei più ripidi e scoscesi terrazzamenti della Mosella Centrale, non c’era modo di meccanizzare il lavoro, il rapporto era uomo-pianta, tutto manuale, ma diceva “Non sono interessato a produrre dei vini modesti, voglio produrre un Riesling speciale da un posto speciale”. Ulli, dopo gli studi in biologia, insieme al fratello Peter iniziano a lavorare in azienda con il padre e si trovano ad affrontare la prima battaglia per proteggere il loro territorio. Nel 1971, il Governo tedesco finanziava l’espiantazione dei vecchi vigneti a terrazze per rimodellare i versanti, in modo che potessero essere parzialmente meccanizzabili. Gli Stein si rifiutarono fermamente proteggendo il patrimonio dei vecchi terrazzamenti originali di 500 anni e i vigneti storici a piè franco di selezione massale di Riesling. Oggi le uve provengono esclusivamente da vigne vecchie, a partire dalle più giovani di 40 anni, la maggior parte sui 70-80 anni a piè franco ed una piccola parcella chiamata Alfer Holle 1900, di 120 anni. Essere custodi della terra vuol dire prendersene cura e di questo ne sono consapevoli: una viticoltura manuale, senza prodotti chimici. In cantina le vinificazioni si svolgono spontaneamente senza sofisticazioni e con basse dosi di solforosa. L’idea di Stein è quella di produrre vini naturali di terroir con carattere, profondità minerale, eleganza ed un grado alcolico naturalmente basso, che siano prodotti nel rispetto delle persone e nel rispetto dell’ambiente. Ulli abita in una casa speciale che ama chiamare “der Gros Hotel Abgrund” ovvero Il Grand Hotel degli Abissi; un vero e proprio Hotel dove i vecchi pazzi amici sono sempre di passaggio portando con sé storie, musica, arte e cultura in cui il vino è l’elemento del simposio. Ma d’altronde Ulli descrive i suoi genitori così: “they were wine freaks, and Riesling infected!!!”… da un melo non può nascere un pero. Imperdibile..
Scheda tecnica
- Produttore
- Stein
- Nazione
- Germania
- Regione
- Mosel-Saar-Ruwer
- Denominazione
- Mosel-Saar-Ruwer
- Annata
- 2022
- Vitigni
- Riesling
- Affinamento
- Affinamento in Acciaio
- Gradazione Alcolica
- 11%
- Stile del vino
- Leggero e fresco
- Dosaggio
- Secco
- Filosofia
- Naturali
- Dimensione bottiglia
- Bottiglia 1 L
- Allergeni
- Contiene solfiti
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