Slatnik 2020 – Radikon
Lo Slatnik è di colore giallo dorato intenso. Il naso è complesso, persistente, con sentori di frutta, in particolare pesca e albicocca, con note di cioccolato e sentori floreali. Al sorso è ampio, opulente, goloso, lievemente tannico, elegante e minerale. Chiude lungo su note di frutta.
Regione: Friuli Venezia Giulia.
Vitigno: 80% Chardonnay, 20% Friulano.
Gradazione alcolica: 13.5%.
Affinamento: 18 mesi in botti di rovere, poi 2 mesi in bottiglia.
Contiene solfiti
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Slatnik - Radikon
Lo Slatnik di Radikon è un orange wine che nasce da un blend di Chardonnay e Friulano. Le uve provengono da vigne di circa 25anni che sorgono sulla mitica Ponca, terreni di natura argillosa che si può trovare solo in Friuli. La vinificazione è spontanea e viene svolta in tini di rovere troncoconici di 25/35 hl dove resta per 8/14 giorni a contatto con le bucce. Per tenere sempre immerse le bucce durante la macerazione si eseguono 3-4 follature manuali al giorno. Dopo la svinatura l'affinamento avviene in botti di rovere da 25/35 hl, per circa 18 mesi e poi 2 mesi in bottiglia. Nessuna chiarifica e filtrazione prima di essere imbottigliato. Lo Slatnik è di colore giallo dorato intenso. Il naso è complesso, persistente, con sentori di frutta, in particolare pesca e albicocca, con note di cioccolato e sentori floreali. Al sorso è ampio, opulente, goloso, lievemente tannico, elegante e minerale. Chiude lungo su note di frutta.
Servizio
Degustiamo lo Slatnik ad una temperatura di 16/18° in calici tulipano. Vino da bersi subito ma non disdegna di essere invecchiato. Ricordiamo che questo vino va servito alla stessa temperatura del vino rosso e non deve essere conservato in frigorifero.
Abbinamenti
Vino che si abbina ai piatti importanti della cucina italiana, da provare con le zuppe di pesce.
Cantina: Radikon
Ci troviamo sull’altura di Oslavia, frazione di Gorizia, nel cuore del Collio, la Cantina Radikon è condotta dal 1980 da Stanislao, da sua moglie Suzana e dal figlio enologo Sasa. 12 sono gli ettari di vigneti ubicati nei dintorni della cantina, situati su declivi in forte pendenza, molto faticosi da lavorare, un terreno però perfetto per la coltivazione delle uve, perché costituito da argilla molto compatta e stratificazioni arenarie e marnose che in queste zone prende il nome di Ponka. Niente prodotti chimici in vigna, né anidride solforosa in cantina, dove si passa alla macerazione sulle bucce in tini di legno. E’ così che Stanislao Radikon cambia rotta uscendo da quello che dichiara il girone infernale di chi faceva un uso libertino della chimica in campagna. Stufo di un vino che non lo soddisfa più e che ritiene banale ed omologato a tutti gli altri, Stanislao si fa portatore di una filosofia produttiva che sostiene l'assoluta necessità di coltivare la terra con metodi tradizionali, senza inquinarla con prodotti chimici, ottenendo così vini sani. Ed il vino ottenuto è ricco di carattere e di personalità.
Scheda tecnica
- Produttore
- Radikon
- Nazione
- Italia
- Regione
- Friuli Venezia Giulia
- Denominazione
- Venezia Giulia IGT
- Annata
- 2020
- Vitigni
- 80% Chardonnay, 20% Friulano
- Affinamento
- Affinamento in Botte
- Gradazione Alcolica
- 13.5%
- Stile del vino
- Robusto e importante
- Dosaggio
- Secco
- Filosofia
- Triple A
- Dimensione bottiglia
- Bottiglia 0,75 L
- Allergeni
- Contiene solfiti
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