Orange 2021 - Abbazia San Giorgio

“Orange”- Abbazia San Giorgio

L’Orange è un vino bianco macerato sulle bucce per circa 15 giorni ottenuto da uve Zibibbo. Le cui uve provengono da vecchie vigne allevate ad alberello, che si trovano sui terreni panteschi di origine vulcanica. La vendemmia manuale inizia a settembre, e in cantina i grappoli dopo la diraspatura e la pigiatuta, vengono fatti fermentare spontaneamente in vasche di acciaio, con macerazione a contatto con le bucce che dura 30 giorni.  Affina in botti di castagno per 6 mesi. Nella fase di imbottigliamento non avvengono nè filtrazioni nè chiarifiche. Lo Zibibbo "Orange" è di colore giallo carico tendente all’aranciato. Il naso è esplosivo, con profumi di frutta tropicale, agrumi canditi, note floreali e di erbe mediterranee. In bocca è caldo, fresco, con splendida sapidità e finale elegante e lunghissimo.

Servizio

Consigliamo di degustarlo ad una temperatura di 12/14° in calici tulipano. Vino da bersi subito ma lasciato qualche anno in cantina può regalare grandi emozioni.

Abbinamento

Ottimo vino che si accompagna ad antipasti di pesce, primi piatti, secondi di pesce, da provare con delle fette di pesce spada alla griglia.

Cantina: Abbazia San Giorgio

L'azienda Abbazia San Giorgio si trova sull’isola di Pantelleria. Qui la viticoltura è talmente difficoltosa da essere definita “eroica”. L’azienda nasce nel 2015 per mano di Battista Belvisi, agronomo esperto di viticoltura ecologica e vinificazione "naturale". Battista conduce circa 3,5 ettari di vigneti che si trovano a Khamma, nella parte sud-orientale dell’Isola di Pantelleria. Le vigne sono condotte in biodinamico e allevate a Zibibbo, Grillo e Pignatello, Carignano e Nerello Mascalese. Tutte le viti sono allevate con il tipico sistema pantesco, cioè ad alberello, l’unico sistema che permette la crescita della vite in quest’isola. Battista nei vigneti non usa antiparassitari, crittogamici né altro tipo di prodotto chimico, ma solo piccole quantità di rame e zolfo. La raccolta delle uve è eseguita a mano con selezione die grappoli. In cantina, la fermentazione avviene spontaneamente ad opera dei lieviti indigeni e sia i rossi che i bianchi sono vinificati in rosso con lunga macerazione.