Syrah 2021 - Stefano Amerighi

Syrah - Stefano Amerighi

Ottenuto dalle uve omonime che provengono da uno dei territori maggiormente vocati per il Syrah. La versione di Stefano Amerighi poi, è tradizionale senza uso di moderne tecnologie. Le uve dopo la raccolta vengono diraspate e una parte vengono pigiate ancora con i piedi, mentre le rimanenti vengono lasciate a chicco intero. La fermentazione è spontanea in vasche di cemento con macerazione di circa 20 giorni. Matura almeno 24 mesi, per il 70% in legno piccolo e per il 30% in cemento. Presenta colore rosso rubino con riflessi violacei. Al naso intensi profumi di frutta rossa, note di tabacco e spezie. Al palato è complesso, di corpo, elegante, di grande armonia con un lungo finale.

Servizio

Si consiglia di degustarlo ad una temperatura di 18/20° in calici tulipano. Vino che si può apprezzare subito ma se lasciato qualche anno in cantina può regalare grandi emozioni.

Abbinamento

Ottimo abbinato a primi piatti, carni in umido, da provare con un piccione arrosto con patate.

Cantina: Stefano Amerighi

La cantina di Stefano Amerighi si trova a Cortona, in provincia di Arezzo. Il sogno di Stefano era quello di riuscire a produrre un grande Syrah con le sue conoscenze di biodinamica e le tradizioni contadine della famiglia Amerighi. Stefano può essere definito il pioniere del Syrah in Italia infatti, dopo anni di studi e ricerche, ha individuato, nella zona denominata Poggiobello di Farneta, circondata da morbide colline, dei terreni ben esposti a sud e sud-ovest dove mettere a dimora i cloni di selezioni di Syrah provenienti dalla valle del Rodano. La gestione del vigneto è condotta secondi i rigidi principi della biodinamica, con potature e lavori del terreno dettati dalle fasi lunari, totale assenza di correttivi e prodotti chimici, uso di rame e zolfo e preparati biodinamici che aiutano la terra a vivificare ed evitare qualsiasi concimazione. Tutto ciò porta ad avere un uva completamente matura, sana che in cantina, dopo la diraspatura, viene in parte leggermente pigiata con i piedi e in parte lasciata a chicco intero. La fermentazione avviene spontaneamente in piccolo tini di cemento. Affinamenti in legni e cementi. Oggi il progetto iniziale di Stefano Amerighi si è ampliato, e la pratica biodinamica si è estesa, oltre che ai vigneti, anche alla coltivazione di cereali, ortaggi e alberi da frutto.