570 "Allius" 2021 - Montecorneo

570 "Allius" - Montecorneo

570 "Allius" di Montecorneo è una versione tonica e croccante del Montepulciano. Una parte dell'uva viene pressata, la restante fa una fermentazione semi carbonica, in modo da far esprimere al vino esprime l’anima più fresca dell’uva, evitando volutamente un effetto concentrato.

Servizio

Si consiglia di degustarlo una temperatura di 16/18° in calici tulipano. Vino quotidiano ma, lasciato riposare in cantina qualche anno può regalare bellissime emozioni. Si consiglia di aprirlo qualche minuto prima della degustazione.

Abbinamenti

Vino da tutto pasto che si adatta a piatti di pasta, secondi di carne, da provare con delle costine di maiale al cavolfiore.

Cantina: Montecorneo

Montecorneo è una piccola azienda a conduzione familiare che si trova a Sant’Andrea d’Agliano, in provincia di Perugia. La zona era segnata, nel catasto gregoriano, reperito all’archivio di stato, sotto il nome di Montecorneo. 570 è invece il numero civico riconducibile alla famiglia di Maria Cristina Ceccucci e Fausto Gallina, che insieme ai figli Sara e Federico conducono l’azienda. Partendo dall’amore per la terra e per i frutti della natura, è nato un progetto vitivinicolo con delle basi ben salde nel passato, ma totalmente proiettato nel futuro infatti, il primo vigneto era stato acquistato negli anni ’70 dalla famiglia Gallina, caduto in disuso, viene recuperato all’inizio del 2000, per poi riuscire a brillare come attività recettiva a tutto tondo nel 2010. La filosofia di Montecorneo segue i principi dell’agricoltura biologica nella gestione del vigneto. Tutti i vini non seguono un protocollo enologico stabilito a priori, non aggiungono ingredienti all’uva, ma l’accompagnano nella trasformazione in ogni annata. Il mosto è lo specchio del terreno. Creano la scenografia ideale per far diventare l’uva vino, lasciandola unica protagonista. Si coltivano principalmente varietà prevalentemente autoctone come Montepulciano, Grechetto, e Merlot, su suoli prevalentemente composti da calcare, sabbie e argilla. I vini che ne derivano sono capaci di emozionare e di raccontare la migliore essenza enologica del cuore verde d’Italia.