Anarchia Costituzionale 2024 - Vigneti Massa

Anarchia Costituzionale - Vigneti Massa

Anarchia Costituzionale di Massa è un mosto d'uva parzialmente fermentato a base di uve bianche che si dimostra dolce e di bassa gradazione alcolica. La selezione delle uve avviene nella prima decade di settembre. Macerazione delle stesse e successiva spremitura; dopo 12 ore inattivazione della fase fermentativa spontanea mediante refrigerazione e filtrazione. Anarchia Costituzionale è di colore giallo paglierino con naso fresco di profumi floreali e fruttati. Al gusto è morbido, fresco e aromatico.

Servizio

Degustiamo l’ Anarchia Costituzionale ad una temperatura intorno ai 6/8°C. Si raccomanda si servirlo in coppe da vino dolce. Vino da bersi subito.

Abbinamenti

Il Anarchia Costituzionale è ottimo abbinato alla pasticceria secca, da provare con una torta margherita.

Cantina: Vigneti Massa

La famiglia Massa da IV generazioni coltiva la vigna trasformandone le uve , che fino a circa 20 anni fa erano immesse sul mercato del vino sfuso, si è poi spostato l'interesse verso la bottiglia con la ferma volontà di far conoscere su scala internazionale il gusto della "terra Tortonese".Walter Massa è un vignaiolo indipendente e coraggioso che, dagli anni ’70 alla guida della cantina familiare, è riuscito a cambiare e rilanciare il volto enologico di un intero territorio, quello dei Colli Tortonesi. Il più grande merito di Walter Massa, diventato una figura quasi leggendaria e considerato da tanti colleghi come un maestro, è stato quello di riscoprire un vitigno autoctono che rischiava l’estinzione, il Timorasso, intuendone le grandi potenzialità e ricavandone vini memorabili. Vigneti Massa è il nome della cantina familiare, fondata dagli antenati di Walter nel 1879, che oggi vanta un proprietà di 23 ettari sulle colline di Monleale, a circa 300 metri di altitudine. Troviamo i vitigni tipici del territorio: Barbera, Croatina, Freisa ma soprattutto il Timorasso, a cui sono riservati ben 10 ettari. In linea con la lunga tradizione familiare e territoriale, questi vigneti sono coltivati scropolosa attenzione e tanto buonsenso contadino, limitando al minimo i trattamenti. Nemico di ogni forma di burocrazia e sempre controcorrente, Walter è convinto che il vino si faccia in vigna e in cantina e non con marchi e documenti, per questo ha scelto di non ricorrere a denominazione per molte sue etichette, forte della sua fama consolidata di vero artigiano del vino.