Vino Bianco Dinavolino - Denavolo
Il Vino bianco Dinavolino di Denavolo è un vino macerato che presenta tannino, sapidità e acidità. Al naso profumi di agrumi dolci e fiori in macerazione, miele, rosmarino, salvia e capperi. In bocca è vibrante con buona struttura, fresco e tannini percettibili insomma, quello che non ti aspetteresti da un vino bianco.
Denominazione: Vino bianco
Vitigno: Uve bianche.
Gradazione alcolica 11,5%.
Affinamento: Alcuni mesi in acciaio.
Contiene solfiti

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Vino Bianco Dinavolino - Denavolo
Il Vino Dinavolino di Denavolo è un vino bianco macerato che presenta tannino, sapidità e acidità. Prodotto da un blend di uve bianche che provengono dalla vigna inferiore situata ad un’altitudine compresa tra i 350 e i 500 s.l.m. La Fermentazione avviene con soli lieviti indigeni in serbatoi di acciaio inox. La macerazione sulle bucce, cioè il contatto tra la parte liquida e la parte solida del pigiato, può durare da qualche giorno, fino ad addirittura un anno, a seconda delle annate e delle relative scelte vinicole La svinatura è senza chiarifica né filtrazione. Dinavolino ha color giallo dorato dovuto alla macerazione sulle bucce. Al naso profumi di agrumi dolci e fiori in macerazione, miele, rosmarino, salvia e capperi. In bocca è vibrante con buona struttura, fresco e tannini percettibili insomma, quello che non ti aspetteresti da un vino bianco.
Servizio
Consigliamo di degustarlo ad una temperatura di 14/16° in calici tulipano. Il Vino bianco Dinavolino è da bersi subito ma, se lasciato qualche anno in cantina a riposare può regalare grandi emozioni. Si consiglia di tenerlo in posizione orizzontale in una cantina fresca, umida e buia e di aprirlo 30 minuti prima di degustarlo.
Abbinamento
Vino ottimo come aperitivo, in accompagnamento a primi piatti a base di frutti di mare, da provare con un risotto al pesce persico.
Cantina: Denavolo
Giulio Armani può vantare una lunga esperienza di cantina nell'ormai celebre azienda La Stoppa dell'amica Elena Pantaleoni. Nel 2005, decide di rilevare alcuni piccoli appezzamenti vitati su un versante del monte Dinavolo, in alta val Trebbia, un'area del Piacentino dall'antica e consolidata vocazione vitivinicola. E' così che nasce l'azienda agricola Denavolo, tutta dedita ai vitigni autoctoni. In tutto, oggi si contano 5 ettari vitati, di cui 2 in conduzione. Obiettivo: la produzione di vini bianchi d'assemblaggio, nel più naturale dei modi possibili. L'agricoltura, pur senza certificazioni ufficiali, è intrisa di rispetto per il terroir: in vigna solo rame e zolfo per proteggere la vite dagli attacchi rispettivamente di peronospora e oidio. In cantina, va da sé, nessun additivo enologico. Dopo la diraspatura, le fermentazioni sono affidate ai soli lieviti indigeni. Una volta svinati dai tini di acciaio, i vini riposano per qualche mese per trovare una maggiore armonia, prima di essere imbottigliati. Ovviamente, non subiscono alcuna chiarifica né alcuna filtrazione. Tutte le etichette, dal Dinavolo al Dinavolino, sono frutto di una macerazione sulle bucce delle uve bianche: un contatto tra la parte liquida e la parte solida del pigiato che può durare qualche giorno, fino ad addirituura un anno, a seconda delle annate e delle relative scelte vinicole. Nascono così vini bianchi - o forse sarebbe più opportuno dire "gialli" - dal fascinoso piglio tannico, con un carattere inevitabilmente rustico ma indiscutibilmente autentico.
Scheda tecnica
- Produttore
- Denavolo
- Nazione
- Italia
- Regione
- Emilia Romagna
- Denominazione
- Vino Bianco
- Vitigni
- Uve bianche
- Affinamento
- Affinamento in Acciaio
- Gradazione Alcolica
- 11.5%
- Stile del vino
- Di medio corpo e profumato
- Dosaggio
- Secco
- Filosofia
- Naturali
- Dimensione bottiglia
- Bottiglia 0,75 L
- Lotto
- L,2203
- Numero di bottiglie
- 16000
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