Grechetto 2023 - Raina
Il Grechetto di Raina è un vino bianco ottenuto dalle uve omonime che provengono da vigneti situati a 22 m.s.l.m allevati a guyot. Fermentazione spontanea con una macerazione sulle bucce di 3 giorni. Affina poi 3 mesi in vasche di acciaio sulle proprie fecce fini e 5 mesi in bottiglia. Al palato è fresco, succoso e sapido con buona mineralità e leggermente tannico.ha colore giallo dorato.
Vitigno: Grechetto.
Gradazione alcolica: 12,5%.
Affinamento: 3 mesi in vasche di cemento.
Contiene solfiti

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Grechetto - Raina
Ottenuto da uve di Grechetto che provengono da vigneti situati a 22 m.s.l.m allevati a guyot. La raccolta manuale delle uve avviene nella prima settimana di settembre. Fermentazione spontanea con una macerazione sulle bucce di 3 giorni. Affina poi 3 mesi in vasche di acciaio sulle proprie fecce fini e 5 mesi in bottiglia. Nessuna chiarifica né filtrazione prima dell’imbottigliamento. Il Grechetto di Raina ha colore giallo dorato. Al naso presenta profumi fruttati e floreale seguiti da note aronatiche. Al palato è fresco, succoso e sapido con buona mineralità e leggermente tannico.
Servizio
Consigliamo di degustarlo ad una temperatura di 8/10° in calici tulipano. Vino quotidiano.
Abbinamento
Ottimo con degli antipasti di verdure, pasta con pesce, da provare con dei petti di pollo con verdure miste.
Cantina: Raina
Raina si trova a Turri di Montefalco, in provincia di Pergugia, immersa nelle splendide colline umbre. Il nome Raina era il nome del contadino che coltivava i terreni prima dell’arrivo di Andrea Mattioli e Francesco Mariani gli attuali proprietari. Due storie e due percorsi differenti quelli di Andrea e Francesco, il primo con in mano una laurea in enologia mentre il secondo con un passato di chef in importanti ristoranti italiani. Nel 2001 Andrea e Fabrizio intuiscono il potenziale delle vigne situate in Tutti di Montefalco e decidono di comprare 10 ettari di vigneto con un vecchio casale annesso. La strada è segnata e negli anni successivi vengono piantati nuovi vigneti ma soprattutto si decide di abbracciare la strada della coltura biodinamica, vengono usati solo rame, zolfo e infusi e decotti di piante. Per il futuro guardano alla permacultura, volte alla difesa della vite da malattie e parassiti. I vigneti, a 300 m.s.l.m. su terreni di origine calcarea e ghiaiosa, sono coltivati con gli autoctoni umbri; Campo di Raina, Campo di Colonnello e Le Pretelle vengono allevati a Sagrantino, il Campo della gobba a Sangiovese e Le Campette a Sangiovese, Montepulciano, Merlot e Trebbiano Spoletino. L’obiettivo di Raina è quello di produrre vini naturali, rispettosi del terroir e personali, ma sopratutto puliti, integri e caratterizzati da eleganza e facilità di beva.
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