Monte di Grazia Bianco 2021 - Monte di Grazia
Soltanto 600 bottiglie prodotte per questo gioiellino ottenuto da Ginestra, Pepella e Bianca Tenera, tutti vitigni autoctoni della costiera amalfitana. Fermentazione spontanea con i soli lieviti indigeni e affinamento in acciaio. Color giallo paglierino con naso intenso di fiori bianchi, agrumi e note salmastre. A palato è fresco, salato e persistente.
Regione: Campania.
Vitigno: 20% Pepella, 40% Ginestra, 40% Biancatenera.
Gradazione alcolica: 12%.
Affinamento: Alcuni mesi in acciaio.
Contiene solfiti

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Monte di Grazia Bianco - Monte di Grazia
Soltanto 600 bottiglie prodotte per questo gioiellino ottenuto da Ginestra, Pepella e Bianca Tenera, tutti vitigni autoctoni della costiera amalfitana. Fermentazione spontanea con i soli lieviti indigeni e affinamento in acciaio. Color giallo paglierino con naso intenso di fiori bianchi, agrumi e note salmastre. A palato è fresco, salato e persistente.
Servizio
Si consiglia di servire il Monte di Grazia Bianco a una temperatura di 8/10° in calici tulipano. Vino da bersi subito ma se lasciato in cantina qualche anno può regala grandi emozioni.
Abbinamento
Si accosta magnificamente agli antipasti di pesce, paste e risotti con frutti di mare, da provare con un turbante di spigola ripieno di verdurine.
La cantina: Monte di Grazia
L’azienda Monte Di Grazia si trova a Tramonti più precisamente nelle località Torina, Calvinola e Madonna delle Grazie, gioielli incastonati nella gola che dai Monti Lattari scende a Maiori, piccolo paese sul mare della Costa d’Amalfi. Qui i vigneti, terrazze strappate letteralmente alla montagna, godono di un microambiente molto favorevole; protezione delle montagne che li circondano, notevoli escursioni tra il giorno e la notte, influenza dei venti che spirano dai mari e la natura del terreno di origine vulcanica, composto da tufacee, una miscela di sabbia e lapilli, e di argilla che dona al terreno un colore rossastro, chiamato dai locali “terra vulpegna”, perché simile al colore del manto della volpe. Monte Di Grazia nasce nel 1993 ma la vera svolta avviene nel 1997, quando decidono di convertirsi al biologico e adottare gli antichi sistemi di coltivazione della vite praticati dai contadini locali, coltivazioni a tendone dove tra un filare e l’altro vengono coltivati pomodori, zucchine e basilico. Grande attenzione è stata riposta alla salvaguardia dei vigneti, alcuni dei quali raggiungono un età media di cent’anni con tronchi che arrivano a 40 cm. di diametro, come l’innesto su barbatelle selvatiche di vigneti autoctoni per salvarli dall’estinzione. Attualmente hanno 5 ettari di cui 3 vitati e vengono coltivate tutte le varietà autoctone della costiera amalfitana: Tintore e Piedirosso per le uve a bacca nera e Ginestra, Pepella e Biancatenera per quelle a bacca bianca. La produzione annua è di 6000 bottiglie suddivise nelle tre etichette che Monte Di Grazia produce: un rosso e un rosato a base Tintore e Piedirosso e un bianco prodotto con Ginestra, Pepella e Biancatenera
Scheda tecnica
- Produttore
- Monte di Grazia
- Nazione
- Italia
- Regione
- Campania
- Denominazione
- Campania IGT
- Annata
- 2021
- Vitigni
- 20% Pepella, 40% Ginestra, 40% Biancatenera
- Affinamento
- Affinamento in Acciaio
- Gradazione Alcolica
- 12%
- Stile del vino
- Di medio corpo e profumato
- Dosaggio
- Secco
- Filosofia
- Biologici
- Dimensione bottiglia
- Bottiglia 0,75 L
- Allergeni
- Contiene solfiti
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