Champagne 333.c - Gaspard Brochet

Champagne  333.c - Gaspard Brochet 

Lo Champagne 333.a di Gaspard Brochet è frutto di un blend di Pinot nero, Pinot meunier e Chardonnay che provengono dai villaggi di Ecueil, Sacy e Villers aux Noeuds. Vinificazione in botti di rovere di Borgogna, e affinamento sui lieviti minimo 36 mesi. Gaspard Brochet con il 333.c ci regala una nuova perla, fruttata, avvincente e ricca, con una profondità sorprendente.

Servizio

Si consiglia di degustarlo ad una temperatura di 8/10° in baloon flute. 

Abbinamenti

Champagne da tutto pasto, da un antipasto a un secondo di pesce, da provare con caramelle ripiene di branziono al pomodoro.

Cantina:  Gaspard Brochet

Nel 2014 Gaspard Brochet entra ufficialmente nell'azienda di famiglia fondata dal nonno Henri oltre 70 anni prima. Affiancato da papà Vincent, forte di quasi 40 vendemmie, Gaspard raccoglie questa importante eredità aggiungendovi la propria dose di creatività e sensibilità. Oltre a ridefinire tutta l’immagine aziendale del brand di famiglia “Champagne Vincent Brochet” Gaspard sceglie di gettare la basi per una propria linea caratterizzata da un’estetica fresca e accattivante. Oltre alla parte puramente estetica, Gaspard implementa fin da subito scelte importanti sia per quanto concerne la gestione agricola che la parte di cantina, tutte nel segno della sostenibilità ambientale e della valorizzazione della biodiversità del terroir di Ecueil. I Brochet possiedono complessivamente 5 ettari impiantati prevalente a Pinot Nero (78%) e Chardonnay (18%) e una piccola parte di Meunier (7%). L’età media delle piante si attesta intorno a 30 anni con esposizione prevalente a sud-est. In vigna è bandito qualsiasi prodotti chimico o di sintesi, il terreno lavorato meccanicamente e si favorisce l’inerbimento naturale. In cantina l’utilizzo della pressa pneumatica preserva la freschezza e la qualità delle uve raccolte. A seguire le fermentazioni si innescano naturalmente grazie ai propri lieviti e, a seguire, le fermentazioni malo-lattiche si sceglie di interromperle per esaltare la freschezza delle cuvee e lo stesso vale ragionamento si applica sui dosaggi, minimi, allo scopo di assicurare l’espressività ottimale di un grande Pinot nero e di un grande terroir.