Puglia
La Puglia è una regione del sud Italia che non conosce per nulla le montagne infatti, colline e pianure, si susseguono in ampie zone dedite alla coltivazione della vite, partendo dalla Daunia, a nord, per passare alle Murgie, al Tavoliere delle Puglie e infine al Salento. La coltivazione della vite è presente in Puglia già prima dei coloni greci e fenici che portarono in queste meravigliose terre nuovi vitigni e miglioramenti colturali. Gli ettolitri prodotti ogni anno sono circa sei milioni con il 60 % che rientra in una denominazione o indicazione geografica, e gli ettari vitati sono circa 85mila. I vitigni che si coltivano sono numerosi, anche se in maniera incontrastata troviamo per l’80% vitigni a bacca rossa. Possiamo dividere la Puglia in tre zone: nella parte settentrionale che comprende la zona di Foggia e la Capitanta , le Doc principali sono il San Severo, il Cacc’e Mmitte di Lucera e il Rosso di cerignola, e troviamo il Bombino Bianco e Nero, il Trebbiano, il Sangiovese e il Montepucliano. Al centro che corrisponde alla provincia di Bari e alle Murgie, troviamo le 3 DOCG Castel del Monte Bombino Nero, Castel del Monte Nero di Troia Riserva, Castel del Monte Rosso Riserva, con la relativa DOC di ricaduta Castel del Monte, i cui vini sono prodotti utilizzando il Nero Di Troia, l’Aglianico e il Bombino Nero, e le DOC Locorotodno e Martina Franca che sono la patria delle uve a bacca bianca Verdeca e Bianco d’Alessano. Più a sud, nel Salento, sono preponderanti il Primitivo, il Negroamaro e la Malvasia nera di Lecce, e comprende le denominazioni Alezio, Salice Salentino, Lizzano, Nardò e Leverano. Da ricordare due varietà autoctone come l’Ottavianello e il Susumaniello, e lo splendido Moscato di Trani.