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VINI ROSATI

I vini rosati possono essere freschi e leggeri che assomigliano ai vini bianchi, e caldi e strutturati molto simili ai vini rossi. Per ottenere un vino rosato, la legge impedisce di mescolare un vino rosso con un vino bianco, pratica invece ammessa per produrre Champagne e alcuni spumanti Rosè. E' possible produrre vini rosati con uve a bacca rossa, uve a bacca grigia (Pinot Gris, Grenache Gris, ecc..), uve povere di materia colorante (Pulsard, Doux d'Herry, ec...), uve a bacca bainca e rossa vinificate insieme e assemblaggio di mosti ottenuti da uve a bacca rossa e bianca. Il metodo più utilizzato per produrre un vino rosato è quello di utlilizzare delle uve rosse e lasciare le bucce per un breve periodo a contatto con il mosto; la caratteristica della vinificazione in rosato consiste nell'iniziare con l'ammostamento delle uve secondo la prassi della vinificazione in rosso e continuare con la fermentazione alcolica della vinificazione in bianco. Il mosto ottenuto dalla diraspatura e pigiatura delle uve viene spinto in vasche di acciaio termocondizionate per essere portato immediatamente a temperature basse nell'ordine di 8/10°; sovente si fa ricorso ad alcuni rimontaggi per tenere mosse le vinacce, ma a queste condizioni l'attività fermentativa, e di conseguenza l'attività estrattiva, è fortemente rallentata e ciò permette un maggior controllo della quantità di antociani e tannini che dalla bucce passano nel mosto. Raggiunto il colore desiderato, dopo 10/12 ore, il mosto viene spillato, le bucce vengono delicatamente pressate, e il tutto viene pompato in un'altra vasca per procedere con la fermentazione alcolica condotta come qualle di un vino bianco. Il controllo della temperatura nel vino rosato è particolarmente importante perchè oltre che a preservare gli aromi freschi e fruttati deve impedire i processi ossidativi che sono particolarmente pericolosi in quanto la scarsa concentrazione degli antociani li rende poco stabili. Terminata la fermentazione alcolica si procede con la svinatura ed i sucessivi travasi, ed il vino dovrà essere conservato sempre a temperature piuttosto basse per evitare che invecchi precocemente.Un'alta tecnica di produzione del vino rosato è quella di utilizzare una mescolanza di uve rosse e bianche che devono essere perfettamente calibrate in modo che la parte rossa non sia eccessiva. Ultimamente si può utilizzare una tecnica che prevede sempre l'uso delle uve rosse, che però sono suddivise in due parti: quella più abbondante viene pressata, mentre l'altra è diraspata, pigiata e mescolata all'altro mosto in modo che la fermentazione avvenga insieme. Più che per qualsiasi altra pratica, la vinificazione in rosato è strettamente legata alla sensibilità del produttore che deve cogliere una bella tonalità del colore e trovare un difficile equilibrio tra aromi fruttati e freschi e un gusto lievemente aciduolo ma anche sufficiente morbido per neutralizzare i pochi tannini presenti. Le occasioni per bere un rosato sono innumerevoli, quando un vino rosso sembra troppo impegnativo, in occasione di un buffet freddo, per un pic nic, con del prosciutto e altri salumi, o al mare al tramonto.

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