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VENETO TERRA DI SPUMANTI
Il Veneto è la regione che produce più spumante in Italia, record che gli è dato dalle 500 milioni di bottiglie di Prosecco che ogni hanno produce. Il Veneto è una regione viticola di antiche tradizioni infatti, le uve sono presenti in questa regione da oltre 3000 anni, probabilmente portate dagli Etruschi. Già ai tempi dei Romani, il Veneto era diventato il più grande produttore di vino, e zone come la Valpolicella erano talmente famose che poeti come Virgilio decantava le qualità del celebre Retico, vino rosso che prendeva il nome da Retia, l’antico nome del Veneto. Nel Medioevo tutte le provincie producevano vino, e ogni vino aveva già spiccate caratteristiche di tipicità. Incominciano proprio in quel periodo gli accenni alle varie tipologie di vitigni coltivati in Veneto, come la Garganega citata da Pier de Crescenzi. Anche il veneto fu colpito a metà dell’ 800 dalle ampelopatie che hanno cambiato la viticoltura europea. Oidio, peronospora e fillossera stravolsero completamente l'impostazione della viticoltura veneta con l’arrivo dei cosiddetti vitigni internazionali. Per ricostruire la viticoltura regionale, verso gli anni '20 fu fondata la Scuola Enologica di Conegliano. Il desiderio di migliorare, spinse i viticoltori a continue sperimentazioni, e riuscirono a trovare per ogni terreno i vitigni migliori, in modo da privilegiare le caratteristiche di unicità e di tipicità delle varie zone di produzione. Oggi in Veneto i produttori hanno saputo affermare una cultura del vino che interpreta in modo moderno e brillante una gloriosa tradizione. Il patrimonio ampelografico del Veneto è ricco di varietà autoctone; a bacca bianca come la Glera, la Bianchetta Trevigiana, la Boschera, il Grapariol, la Marzemina Bianca, la Pedevenda, la Perera, la Pinella, la garganega e il Verduzzo Trevigiano, e a bacca rossa tra cui, la Cavrara, la Corbinella, la Corbinona la Dindarella, la Marzemina Nera Bastarda, la Negrara, l’Oseleta, la Patteresca, la Recantina “Forner”, la Trevisana Nera e la Turchetta. I produttori di spumante in Veneto hanno saputo scegliere le uve migliori per la produzione di bollicine, ottenute attraverso tecniche e passioni tramandate di padre in figlio. La produzione di bollicine è qualcosa di molto particolare. Produrre spumante è un lavoro che richiede attenzione, sperimentazioni e ricerche che spesso durano per intere generazioni. Lo spumante veneto possiede una vasta gamma di prodotti che si distinguono per spiccate caratteristiche diverse, ma che hanno nella qualità un forte denominatore comune. La tipologia più famosa è sicuramente il Cartizze Valdobbiane, che si produce sulle colline di Cartizze, ed è una sottozona della DOCG Conegliano Valdobbiadene, in provincia di Treviso. Sempre in ambito Prosecco troviamo l’altra DOCG, Colli Asolani Prosecco, e l’estesa DOC Prosecco che copre tuto il Veneto e il Friuli Venezia Giulia. Il Prosecco è prodotto in diverse tipologie; dal bianco fermo al frizzante fino allo spumante, nelle tipologie extra brut, brut, extra dry, dry e dolce. Il vitigno maggiorante usato è la Glera o Prosecco, a cui si può aggiungere il Verdisio. Oggi, alcuni produttori invece di produrlo con il classico metodo Martinotti usano la rifermentazione in bottiglia, vecchio metodo con cui si produceva in vino frizzante in Veneto (e in altre regioni sia italiane che estere). Tale tecnica consiste nell’imbottigliare il vino base con un residuo zuccherino o aggiungendo del mosto. All’alzarsi delle temperature, di solito in primavera, riprende la fermentazione e si producono le bollicine. In provincia di Padova troviamo la DOCG Colli Euganei Fior D’Arancio, splendida versione spumantizzata in versione dolce del moscato giallo. Spostandoci verso ovest a confine della Lombardia troviamo la DOC Lugana, dove con il vitigno Trebbiano di Soave si produce un’ottima versione spumantizzata di questo vitigno a bacca bianca. Ma sicuramente le versioni più interessanti arrivano dalla provincia di Vicenza con la DOC Lessini Durello. Qui con il vitigno omonimo si produce uno spumante, anche in versione riserva, che fa dell’acidità il suo punto di forza. In questa provincia inoltre, ci sono 2 produttori interessantissimi; Marco Buvoli che dopo tanto viaggiare, ha trovato sulle colline Vicentine il terreno adatto per coltivare il Pinot Nero e produrre i suoi meravigliosi spumanti, e Rossella Mastrotto di Volcanalia, che con il vitigno Garganega ottiene dei freschissimi spumanti prodotti con il metodo della rifermentazione in bottiglia. Sicuramente il Veneto è una regione ricca di produttori che fanno spumanti e il futuro non potrà che essere roseo.