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TUTTI I VINI BIANCHI

Per produrre vini bianchi si possono usare sia uve a bacca bianca sia uve nere, questo è possibile perchè la vinificazione in bianco utilizza un mosto ottenuto solo dalla polpa dell'acino con esclusione delle bucce che sono quelle che donano colore al vino. Negli ultimi anni, alcuni produttori, preferiscono effettuare una breve macerazione sulle bucce in modo da consentire l'estrazione di quelle sostanze che andranno a caratterizzare il vino bianco. Un momento importante per la produzione dei vini bianchi è la vendemmia che dovrà essere effettuata in base al tipo di vino che si vorrà produrre. Per uve utilizzate per la produzione di spumanti, la vendemmia sarà anticipata in modo da avere un giusto grado di acidità, mentre per vini bianche importanti sarà importante raccogliere uve ben mature. Le uve giunte in cantina verranno prima diraspate e poi pigiate, in modo da favorire la fuoriuscita dela parte liquida. L'operazione di pigiatura è particolarmente importante nei vini bianchi perchè si dovrà evitare che le bucce cedano colore al mosto. Prima della fermentazione si potranno effettuare delle operazioni che consentono il trasferimento dei caratteri varietali dalle bucce al mosto. Si parlerà allora di criomacerazione, che è una tecnica che prevede il raffreddamento a 5° per circa 20 ore delle uve intere o del mosto in piccoli contenitori in modo da estrarre bene i composti aromatici delle bucce. Altra tecnica è quella della macerazione pellicolare che consiste nel tenere il mosto a contatto con le bucce per 12/20 ore ad una temperatura di 10° in modo da avere dei vini bianchi con un patrimonio olfattivo superiore e colori più intensi.I tutti i casi utilizzati si deve comunque passare rapidamente alla fase di pressatura che permette di estrarre dall'uva pigiata il succo da inviare alla fermentazione in assenza delle bucce. Il mosto così ottenuto verrà sottoposto a defecazione o sfecciatura che è l'operazione che permette di eliminare ogni residuo di frammenti di bucce, raspi, residui cellulari, materiali terrosi che potrebbero compromettere la qualità del futuro vino. Il mosto così ripulito verrà avviato alla fermentaione con l'aggiunta dei lieviti.La fermentazione può essere condotta in vasca di acciaio, barrique, vasche di cemento, anfora secondo il tipo di vino che si vuole produrre. Finita la fermentazione, si effettua la separazione del vino dalle sue fecce, costituite da lieviti morti e flocculazioni proteiche che si depositano sul fondo della vasca. Per la produzione di grandi vini bianchi adatti all'invecchiamento, alcuni produttori preferiscono un contatto del vino con queste fecce fini per un tempo variabile (operazione detta sur lies) in modo da arricchirlo di precursori aromatici. In base alla freschezza e al grado di morbidezza che si vuole dal vino, i produttori scelgono di effettuare o mneo la fermentazione malolattica. Comuqnue a fermntazione ultimata, il vino passa nei contenitori di affinamento che possono essere di acciaio, legno, cemento, anfora, ecc...Se si sceglie l'acciaio si otterrà un vino dove verranno salvaguardate le specificità aromatiche del vitigno, e il prodotto apparirà fresco e giovane. Al contrario si userà il legno se vogliamo un vino importante e da invecchiamento, tenendo conto che il legno influenzerà il gusto del vino. Prima della messa in bottiglia il vino bianco viene filtrato anche se alcuni produttori preferiscono non filtrarlo in modo da non togliere profumi e sostanze aromatiche.

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